Se
fosse stata adulta, pronta e se fosse stata una propria scelta, quel
qualcosa di vecchio, di blu, di nuovo e di prestato sarebbe stato un
gioco divertente di una tradizione scaramantica che ormai non si sa
più. Ma "La piccola Sposa bianca" fra ritmi berberi ed
europei, ci testimonia che c'è una grande parte di mondo che non
sceglie, non può scegliere. Che sia una religione usata a proprio
piacimento, una legge oppure la prepotenza di qualcuno non importa,
in questo nostro mondo, a volte, non si sceglie proprio nulla e
l'onore dell'individuo, semplicemente, non esiste.
A
volte, tutto è veloce e non si ha il tempo di accorgersi di cosa
stia accadendo... anche alla propria figlia, piccola o grande che
sia. Ciò, accade in ogni dove e in ogni modo.
"La
piccola Sposa bianca" ci racconta parole di coraggio e di
saggia lucidità che una madre nelle atrocità della vita può
arrivare ad avere, per poter donare tutta la forza possibile che
dovrà contenere la sua bambina con una veste da sposa troppo grande,
una bimba scelta e prescelta come sposa bianca, pura, come sacrificio
per quella grande fetta di mondo fatta di violenze, abusi, potere e
spiccato senso del possesso.
Questa
madre, ha avuto davvero troppo poco tempo per poter insegnare cose
più grandi di tutti noi alla sua bambina e in poche righe sceglie di
raccontare alla figlia, la dignità.
La
piccola gira con il sottofondo di un carillon come una bambola vinta,
sullo sfondo, la "biografia
di un pensiero fisso"
l'opera che Viola Di Massimo ha dedicato alla sua ricerca artistica e
a tutte le donne che hanno lottato e vissuto prima di lei, e su cui
sono visibili il simbolo viola della devozione
e quello rosso dell'amore
dal cuore nero che
ne nasconde il mistero.
Nella
giornata internazionale dei diritti del bambino (20 novembre) e quella contro la violenza sulle donne (25 novembre), questa volta
quindi, Viola Di Massimo si concentra sulla figura di una bambina che
unisce uomini, donne e bambini, in un unico cuore che continua a
battere, battersi e lottare comunque e sempre contro ogni tipo di
violenza verso tutti gli esseri viventi... la piccola sposa bianca
siamo noi: piccoli sempre e comunque davanti a ricordi ed eventi
troppo grandi, sposi di questo nostro mondo che non abbiamo scelto,
ma anche bianchi di un piccolo residuo di purezza superstite che si è
salvata e protetta nonostante il crescere, nonostante l'evoluzione
della nostra durezza, nonostante... tutto.
F.M.
Promosso da Propaganda
per la Civilizzazione delle Masse [movimento artistico]
Per la profonda e non semplice comprensione riguardo l'urgenza che si ha
quando si sente il bisogno di creare un'opera ringrazio: la mia
famiglia per la prima visione dell'operato e le immancabili/utili critiche, Andrea Amato che ha prestato le sue mani ritmiche per
regalarmi una perfetta colonna sonora, Sandro Zonetti per la disponibilità del suo ingegno nel dare forma ad un aggeggio per il video che poi non è più servito, mia nipote Claudia che ahimè un
giorno capirà a cosa ha partecipato, i suoi genitori che me l'hanno
prestata con qualche remora visto l'argomento, Lucia Ciardo che mi esorta sempre ad usare la mia voce e Marga Esposito che, non si sa come faccia... ma comprende sempre e molto prima di me ciò
che io stia tentando di dire.
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