"non è di nostra competenza"

Roma -Stazione Termini - venerdì 19 agosto 2011 18.47 (circa)




Diciannove agosto: scendo dal treno (senza aria condizionata), cammino lungo il binario e guardo attenta tutti: sono sempre affascinata dalla gente più diversa che prende i più svariati treni.

Una persona attira la mia attenzione: un senza tetto con una ferita inquietante e sanguinante sull'immensa fronte. Guardo ma poi distolgo lo sguardo come fa la maggior parte delle persone, penso che forse dovrei avvisare qualcuno ma come la maggior parte delle persone, penso che già avranno avvisato e tiro dritto. Poi penso anche che la maggior parte delle persone ha questo pensiero fatto di un po' di vigliaccheria, del timore e un pizzico di menefreghismo. 

Sento che non è certo un comportamento sano e siccome credo che certe "attenzioni" debbano partire da me, (prima di accusare gli atri di menefreghismo e indifferenza), correggo il tiro, risano l'anima e cerco qualcuno con una qualsiasi divisa a cui chiedere.
Toh! Tre poliziotti dentro una stanzina senza impegni apparenti, che fortuna, entro chiedo permesso e dico:"scusatemi, ho visto un signore che ha una ferita sulla fronte, sapete qualcosa a riguardo?" (magari già lo sanno, penso...)
Uno dei tre mi guarda stanco e un po' stufato e dice: lo sappiamo, lo sappiamo ma non è di nostra competenza: voi chiamate per le cose più assurde ma non chiamate se assistite ad un furto ad esempio!" (penso: mi starà dando del voi perché è tanto educato o perché mi accomuna a tutti quelli che lo infastidiscono? hmmm...).
Poi continua: "secondo lei che dovremmo fare? esattamente la stessa cosa che avrebbe potuto fare lei, chiedere al tipo come sta e se ha bisogno di cure, chiamare in ospedale e avvisare! ma poi loro non vengono perché 'sta ggente se ne va, so' strani non vogliono
 le cure! E poi sono intasati di chiamate quelli dell'ospedale che vi credete!?"
Io specifico che solitamente attiro come fossi calamita una serie di "persone particolari" e sinceramente, visto che quel signore insanguinato non credo stesse bene anche come "personalità", un po' di timore di ricevere un calcio lo avevo per cui, a mio parere, era giusto chiedere alla polizia per avere informazioni, evitare un calcio e non intasare neanche la linea dell'ambulanza chiedendo, appunto, prima.
"Sì vvabbè ma non è di nostra competenza lo dovete capire!"
Rispondo che non è neanche mia competenza, sono un'artista, non è mia competenza preoccuparmi di un ferito che vedo alla stazione e mi scuso aggiungendo che non avevo capito che a loro non fregasse nulla.
Dopo questa frase il poliziotto si risente.
Mi risento molto anche io e sottolineo che senza divisa da poliziotto (o da artista) siamo tutti uguali e che un po' attenzione per l'altro (ma forse la parola giusta è civiltà)  sarebbe il minimo e dovrebbe appartenere a tutti indipendentemente da vestito che si indossa al momento.

Insomma per farla breve la lezione del giorno è:

Se avete paura di ricevere un calcio da una direzione, tranquilli, lo riceverete comunque da un'altra.


E ricordate:
Se siete alla stazione e vedete un uomo insanguinato tirate dritto perché non è di vostra competenza.

Ma soprattutto, non vi venisse in mente di andare da quei tre poliziotti della stazione trovati alle 18.47 del 19 agosto 2011, non è certo di loro competenza.