Non
necessariamente una giornata aperta al pubblico, per dare la
possibilità di osservare i miei lavori, debba avere un titolo, ma
nelle tante aperture ho capito una cosa: troppo caos, troppo rosso,
troppe opere, i visitatori si trovano a dover far ballare l'occhio
senza sosta fra un rosso cadmio e uno carminio e penso che forse non
siano messi nelle condizioni ideali davanti a ogni singola opera,
ed osservarla con la giusta attenzione.
O
almeno non tutti, ma siccome a me interessano proprio tutti, allora
escogito modi su modi per poter rendere il luogo dove lavoro, almeno
per quando è aperto alle visite, più organizzato e fruibile
possibile.
Mi domando se saranno utili le piccole planimetrie dove evidenzio con dei colori, tanto per aggiungerne altri, l'esistenza di zone ben definite, per poter far sì che i dipinti siano osservati, i disegni sfogliati, la sala video frequentata, il bookshop notato, i disegni sul soffitto visti e le opere su pietra considerate, con addirittura la zona fumatori fra piante e dipinti.
Mi domando se saranno utili le piccole planimetrie dove evidenzio con dei colori, tanto per aggiungerne altri, l'esistenza di zone ben definite, per poter far sì che i dipinti siano osservati, i disegni sfogliati, la sala video frequentata, il bookshop notato, i disegni sul soffitto visti e le opere su pietra considerate, con addirittura la zona fumatori fra piante e dipinti.
Perché una perla nero marte?
Perché così l'osservatore non si perderà nei rossi, ma inseguirà perle: vedrà le collane rappresentate nei dipinti, e poi realizzate realmente, e ne noterà la rilevanza, scoprirà che non sono solo una forma, ma molto altro: esaltate e rese drammatiche nell'opera "Complice della materia - Monumento alla ferita del bianco- opera n. 327" in cui divengono proiettili che non lasciano scampo, rappresentate quasi come catene in alcuni disegni, o rese troppo pesanti per indossarle, come a raccontare la grande fatica delle donne nell'essere spesso imprigionate nel culto della bellezza.
In una perla nera color nero marte accadono cose, è come in quei neri vasi alchemici in cui dentro accadeva qualcosa di misterioso: trasformazioni. Esattamente così, anche le perle, contengono frammenti di vita, accadimenti, trasformazioni.
Ogni posto dove andiamo, ogni persona conosciuta, ogni esperienza, ogni cosa nuova, se siamo bravi a coglierla, provoca in noi una piccola trasformazione, a volte impercettibile, ma che penetra dentro e ci rende ogni volta più completi, più complessi.
Ecco:
quel
mistero,
lo
racchiudo in una perla nero
marte
così
la
mia collana diverrà sempre più lunga, ma non sarà lunga quanto la
vita che avrò vissuto, lo sarà solo per
quante volte sarò riuscita a cogliere fuori di me per poi
trasformare dentro di me.
Ed
ora,
non mi
rimane che
indossare
la collana più lunga che ho, aspettarvi, ed intitolare
la mia giornata aperta al pubblico, la mia mostra: Una
perla nero marte.
Viola
Viola
E poi...
Con l'occasione avremo modo di incontrare Andrea Amato e Andrea Volterra, i due relatori che hanno tenuto interessanti conferenze durante l'anno sull'analisi dell'opera: il primo dal punto di vista dell'energia e su come un'opera può avere un impatto sull'ambiente, il secondo riguardo l'analisi dell'opera dal punto di vista dello studioso d'arte. Chi lo desidera potrà reincontrarli, e chi non ha potuto partecipare alle conferenze potrà conoscerli.
informazioni
pratiche:
quando:
sabato 23 maggio 2015;
orari: dalle 16.30 alle 22.00;
dove: zona Nuovo Salario, Via Rodolfo Morandi 3, 00139 Roma;
per i fumatori: in terrazza è possibile fumare;
per informazioni: info@violadimassimo.com
orari: dalle 16.30 alle 22.00;
dove: zona Nuovo Salario, Via Rodolfo Morandi 3, 00139 Roma;
per i fumatori: in terrazza è possibile fumare;
per informazioni: info@violadimassimo.com