Musei In Musica: a ROMA CAPITAle...


Ma che meraviglia i "musei in musica"!
Ma che bella idea! Ma chi l'ha avuta?
Musei Capitolini il tributo a De Andrè: primo concerto alle 20.30, secondo alle 22.15 terzo alle 23.30, faccio la fila dalle 19.45 e vinco il bollino rosso che mi appiccicano addosso  per l'ultimo concerto delle 23.30. Scelgo questo museo fra tanti perché è comodo con i mezzi, non prendo la macchina perché inquina costa e di sabato sera il parcheggio è un incubo, che brava che sono, una brava cittadina: orgogliosa prendo  l'80 express che parte solo dopo 20 minuti ma io ho il sorriso sulle labbra fredde di novembre, perché non innervosirsi è una scelta ben precisa e ponderata, sorrido sempre.
La musica in un museo dà un certo fascino e stare vicino a Marco Aurelio sul suo cavallo è emozionante.
Peccato che il concerto sia durato 30 minuti (sei canzoni circa) e ri-peccato, soprattutto,  che per trovare un autobus notturno ho vagato per più di un ora e mezzo a piedi, seguita da una signora molto gentile (anche lei vittima di una notte senza mezzi), che mi proponeva di dormire in un garage e prendere l'autobus delle 05.30 per poi tornare a casa.
Nel tragitto a piedi ho pensato a Marco Aurelio e al suo cavallo, un passaggio da lui sarebbe stato meraviglioso, ho pensato al freddo e ai senzatetto, ai ragazzi ubriachi di niente che vagano nella notte fra risate convulse e battute che non fanno ridere. Poi... tutto ad un tratto come una visione, ho pensato ad Alemanno... che votai pure perché ebbi tanta paura della presenza di Rutelli come alternativa e che avevo già votato in precedenza, spaventata mi dissi  superficialmente e anche un po' sfinita: massì proviamo pure questo!  Insomma, è bello sapere che anche questo è bravo bravo bravo. E' bello sapere che tutto funziona, che i collegamenti sono perfetti e che Roma è una città vivibile, sono d'accordo anche io: non prendete la macchina, usate i mezzi massa di pigri avvelenatori d'aria!
Ho in mente  la tenera immagine di Fini e Alemanno che si danno la mano felici felici per il risultato della metro che è in tempo con con i lavori (praticamente si congratulavano per una cosa che dovrebbe essere nella norma) tutti contenti della nuova metropolitana,  che belli che erano! Coi giacchetti arancioni nuovi nuovi e il caschetto anti infortunio giallo con il nome.
Come sono contenta anche io! Chissà se  la metro funzionerà, se sarà in ritardo, se vi saranno abbastanza vagoni o se chiuderà prima dell'ultimo concerto organizzato dalla meravigliosa ROMA CAPITALE  ma che importa! Io non cedo e sorrido!
Però timidamente mi domando: ma prima di spendere soldini per una metro bella bella e nuova nuova che non so se funzionerà, prima di dire quanto siamo bravi perché siamo in tempo con i lavori (per ora), non si potrebbe pensare ad una rete di autobus diurna/notturna funzionante che vada un po' ovunque? E magari incrementare quegli autobus (o quell'autobus)  squallidi,  rumorosi e sgangherati che girano di notte?
Ma soprattutto: visto che va di moda la raccolta firme per i referendum: raccogliamo le firme per un referendum che obblighi tutti i politici e rappresentanti vari ad andare in autobus al lavoro?
Ma la proposta deve essere fatta bene bene eh? perché chissà come... ho la vaghissima sensazione che ogni politico avrebbe la sua fermatina esclusiva blu sotto casa.
Bene, non mi rimane che dire:
Viva ROMA CAPITALE... sì perché a  ROMA CAPITA LE volte, che l'autobus lo prendi pure... alle brutte, ti butti a dormire in un garage.

Viola

p.s. Alla fine alle tre ero rientrata grazie ad un miracoloso notturno pieno come l'ora di punta (credevo fosse un miraggio) e neanche a dirlo ho sognato che cercavo un autobus per tornare a casa in tutto quindi, fra sogno e realtà, avrò aspettato 4 ore e camminato 3.


2011http://www.violadimassimo.com/