Corpi di-segni
Presentazione: Vitaldo Conte
Ho voluto presentare questo evento come un percorso teorico “aperto” ad alcune possibili emergenze, emergenze, anche estreme, presenti nella creazione di oggi. È stato espresso, oltre che dalle mie considerazioni, soprattutto attraverso interventi e video di alcuni dei suoi (e miei) compagni di viaggio. I “corpi di-segni” sono uno spaccato d’arte che si riconosce in oper/azioni di confluenza e contaminazione sinestetica tra i vari linguaggi – arte, scrittura, musica-suono, corporeità –: fino alla dispersione ambientale, all’azione performativa, all’open space virtuale e alle dimensioni dell’invisibilità. Il susseguirsi degli interventi e dei video ha “cucito” il corpo-teoria di questo di-segno d’arte.
Il primo momento è stato dedicato alla proiezione del video Sal Salina Salento (il Mito della Poesia Visiva), prodotto dal Museo d’Arte Contemporanea di Matino e realizzato dal suo direttore artistico Salvatore Luperto, che è intervenuto per l’occasione. Il video (con voce-performance di Liliana Ebalginelli e musiche di Biagio Putignano) è stato girato nella Salina dei Monaci di Torre Colimena nel Salento, per i cinquant’anni dalla nascita, a Firenze (nel 1963), della Poesia Visiva. “Il video narra la sacralità dei legami, delle connessioni nel Cosmo. Di ogni parte con ogni altra, di ogni parte col tutto. Gli opposti ritmano il divenire, vivono l’uno dell’altro; luce e buio, spazio e materia, suono e silenzio, voce e silenzio. E tutto è segno e pensiero, mistero.” (Luperto)
Nel
mio successivo intervento (con un video esplicativo) sulle scritture
d’arte sul corpo,
ho focalizzato l’attenzione su come la pelle possa tramutarsi, in
numerose esperienze del ‘900, in carta e pergamena, tela o
partitura “da scrivere, di-segnare, suonare, dilatare, come un
estremo testo che vive”. Non mancano, per esempio, nelle vicende
artistiche italiane degli anni ‘70, esempi di “segnature” del
corpo-supporto: come quelle di Ketty La Rocca, Guglielmo Achille
Cavellini, Claudio Parmiggiani, Tomaso Binga, ecc.
Le
scritture extreme
si disperdono sempre di più in molteplici lingue d’arte, anche per
divenire “geo-corpo-grafie” tra visibile/invisibile. Da qui
l’aggancio a due successivi video ondeggianti tra poesia, azione,
manipolazione concettuale. Il primo è su Lamberto
Pignotti (uno dei
fondatori della poesia visiva), il cui lavoro-pensiero si pone come
una continua sinestesia poetica che oltrepassa le dimensioni e la
visibilità dell’opera e della presenza dell’autore. Nel secondo
video (realizzato da Laura Baldieri) Lidia
Reghini (critico
d’arte) entra in relazione creativo-concettuale in/con/su
Vitaldix, il mio
avatar creativo, in un evento collettivo ad Orte, espresso con il
gioco delle parti e la ricerca di un’arte vaporizzata al limite
dell’invisibilità: “Vitaldix, oltre il gioco dell'identità
multipla innesta assalti armati alla caparbia banalità dei salariati
benpensanti accademici... Vitaldix è uno, qualcuno, tutti e
nessuno...” (Reghini)
L’ultimo
momento dell’incontro, che ha suscitato anche qualche momento di
“rea(anima)zione” accesa da parte del pubblico, è stato
incentrato con un video e interventi sul progetto di Pulsional
Rumore! (CD –
Avanguardia 21), che, oltre da me, è stato curato da Antonio
Saccoccio (teorico
net.futurista e oltre-artista) e da Helena
Velena
(anarco-riferimento del pensiero transgender). Saccoccio presenta il
“Pulsional
Ru.Mo.Re! in una
sintesi estrema: impiego s-regolato della voce in
parole/suoni/rumori; sostituzione del preparazionismo compositivo (a
tavolino) con l’intuizione estemporanea (in tempo reale);
dialogo/combattimento tra voci simultanee; vaporizzazione della
Musica e dell’Arte; ribellione sonora neotribale contro i
meccanismi di ordine, controllo e normalizzazione globali”. Per
Helena Velena è “Esplosione incontrollata dell’inconscio e
rimodulazione – rimodellazione delle forme date, impiastricciamento
degli stili, rikombinante del DNA della Musica dalle origini ad ora,
liberazione da ogni forma pre/definita, e soprattutto processo di
comunicazione e comunicazione della Sacralità del Messaggio.
S/Formazione dell’In/Contenuto. Tutto ciò & molto altro, è
Pulsional...”. RU:MO:RE! che, la sera stessa, è stato protagonista
(come ulteriore sconfinamento e “commento” di questo evento) di
un Live Radio
Concert a Radio
Popolare Roma con la nostra triplice partecipazione.
In
“Accademia
in Campo”:
Accademia di Belle
Arti di Roma /
Campo Boario _ 6
ottobre 2013
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