non è forse proprio il continuo movimento a creare un'opera... immobile?
Viola Di Massimo Lo studio di un artista è l'antitesi i uno spazio espositivo, le opere non sono contornate da vaste superfici bianche che ne permettono la perfetta osservazione e a volte, non c'è così tanta ampiezza da potersi muovere fluttuando fra un'opera e l'altra, come accade in un museo o in un luogo adibito. Lo studio di un artista è il caos, è il luogo dove l'occhio non si sofferma calmo e riposato in un unico punto ma ne unisce mille insieme fino a costruirne un'impressione unica. In quel luogo, ogni giorno tutto cambia, ogni singolo elemento che compone quel caos si muove: libri, pennelli, carboncini, matite, colori, tele, carta e idee anche gli stessi dipinti non hanno spesso uno stesso spazio; è un fatto curioso a pensarci ma tutto è in continuo movimento per poter poi generare un'opera... immobile. Ed è proprio tale immobilità a suscitare nell'osservatore quell'emozione in grado di produrre nuovo movimento, parte viva di un moto perpetuo. Lo spettatore ha bisogno di guardare, spostare, cercare, concentrarsi, arrendersi e liberarsi per poi andar via, forse frastornato, ma con una nuova, insolita, sensazione indosso. Lo studio di un artista è caos, ma proprio il caos, è l'essenza dell'operato di un artista. Lo studio sarà aperto da venerdì 30 novembre a domenica 2 dicembre 2012, l'ingresso è libero e osserverà i seguenti orari: venerdì 30: 18.00-22.00 sabato 1: 16.00-22.00 domenica 2: 11.00-20.00 domenica 20.30 (solo su prenotazione max
20 persone)si potrà assistere ad una performance teatrale.
Durante le 3 giornate sarà possibile:
- vedere le ultime opere - accedere alla zona video - assistere alla performance del 2 dicembre |
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1 giorno fa
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